Moda e abbigliamento sportivo crescono nel metaverso. Nike acquisisce il brand di sneakers e altri oggetti digitali, RTFKT, per aumentare la sua presenza nello spazio virtuale e coinvolgere la comunità, soprattutto giovani, che frequentano questi luoghi. Anche Adidas non è da meno. Nell’articolo seguente puoi entrare nel dettaglio dei recenti passi dei due giganti.
Ma brand di altri settori cominciano ad affacciarsi.
Budweiser ha proposto “Budverse Cans Heritage Edition” NFT solo per il mercato americano, agli utenti che hanno almeno 21 anni o l’età legale per bere come correttamente riporta il sito di questo iconico brand. Oltre all’oggetto digitale che comunque potrebbe avere un mercato (quelli che ho visto sono tutti sold out) l’NFT offre “vantaggi esclusivi, premi e sorprese” per i possessori disponibili nel Budverse (forse un metaverso?!)
Ma quali sono le spinte che convincono gli utenti a spendere cifre importanti per un NFT?
Il proprietario dell’NFT coniato da Budweiser lo avrà acquistato perché è un fan del brand, oppure perché si aspetta dei premi e delle sorprese all’altezza e vantaggi che durano nel tempo, o per la possibilità di aver accesso a contenuti o eventi non disponibili per tutti; qualcuno avrà pensato che acquisterà valore perché sono solo 1936 pezzi (anno della prima lattina) la cui unicità è garantita da un codice univoco inserito nella blockchain.
Le caratteristiche indispensabili che l’NFT deve avere per coinvolgere il fan (soprattutto se è ideato e proposto da un brand per aumentare e mantenere un legame forte), in parte ripresi nella proposta di Budweiser, possono essere riassunti nell’elenco che ti proponiamo:
- Utilità
- Valore
- Forte attrazione emotiva
- Capacità evolutiva
- Mercato
Come individuare una strategia utile per il nostro brand? Nell’articolo che segue puoi approfondire possibilii ragionamenti sugli NFT che sono alla base della creazione di una campagna NFT.
